Si può davvero cambiare la propria personalità?

Si può davvero cambiare la propria personalità?

Una guida per riscrivere la propria identità, con psicologia, neuroscienze e azioni quotidiane...

Quante volte hai sentito dire: “Io sono fatto così”?
Ma... e se non fosse del tutto vero?

Nel suo audace esperimento personale raccontato in Me, But Better, la giornalista Olga Khazan sfida un mito radicato: che la personalità sia immutabile. Con il supporto della neuroscienza, della psicologia e della propria esperienza diretta, dimostra che, pur non potendo diventare qualcun altro, possiamo diventare una versione migliore di noi stessi — in modo intenzionale.

Ispirandoci al suo lavoro, e grazie al supporto di dati e ricerche attuali, scopriamo come (e perché) è davvero possibile cambiare alcuni aspetti profondi della propria personalità.

🧠 Cosa dice la scienza: la personalità può evolvere...


Contrariamente a ciò che molti pensano, i tratti della personalità non sono scolpiti nella pietra. Le ricerche sul modello dei Big Five — Apertura mentale, Coscienziosità, Estroversione, Amicalità e Stabilità emotiva — dimostrano che questi possono evolvere grazie a:

  • Comportamenti intenzionali e ripetuti

  • Contesti che “attivano” determinati tratti

  • Sforzi mirati e riflessione consapevole

📊 Alcuni dati interessanti:

  • Studi su oltre 60.000 persone hanno mostrato, nel tempo, aumenti della coscienziosità e riduzioni della nevroticismo, con l’età e l’impegno personale 

  • App come Peach, che propongono micro-sfide settimanali, hanno prodotto cambiamenti misurabili nei trattidella personalità in appena 3 mesi. 

 

💡 Il metodo: come si cambia (davvero)


🔹 1. Fai un test di base

Parti con un test della personalità (Big Five) per conoscere i tuoi punteggi di partenza.

🔹 2. Scegli un tratto su cui lavorare

Meglio uno solo. Vuoi essere più estroverso, organizzato, stabile emotivamente?

🔹 3. Costruisci abitudini coerenti con il tratto scelto

Tratto Micro-abitudine
Estroversione Inizia 1 conversazione al giorno
Coscienziosità Scrivi e segui 3 micro-obiettivi quotidiani
Stabilità emotiva Medita 5 minuti ogni mattina

🔹 4. Sfrutta i “tratti liberi”

Secondo lo psicologo Brian Little, puoi “prendere in prestito” tratti che non ti appartengono naturalmente — ad esempio, puoi comportarti da estroverso per una presentazione, anche se sei introverso.

🔹 5. Rifletti, monitora, adatta

Ogni settimana chiediti:

  • Cosa ha funzionato?

  • Cosa è stato difficile?

  • Cosa tengo, cosa modifico?

 

🛠️ Life Hacks realistici ed efficaci

Non parliamo di motivazionalismi da social. Queste sono strategie pratiche, basate su studi:

Agisci “come se” — non fingere

Le azioni influenzano le emozioni. Se ti comporti da sicuro di te, il cervello inizia ad allinearsi.

Pianifica con “Se... allora”

Se mi sento in imbarazzo al pranzo, allora farò una domanda all’altro.

Trasforma il disagio in strategia.

Costruisci obiettivi identitari

Non dire “Voglio scrivere di più”, ma:
“Sono il tipo di persona che scrive ogni giorno.”

L’identità guida la coerenza.

Abbina il nuovo al vecchio (habit stacking)

Collega il nuovo comportamento a una routine esistente:

“Dopo aver lavato i denti, medito per 3 minuti.”

Misura il disagio, non il successo

Il cambiamento spesso è scomodo. Non chiederti “Ce l’ho fatta?”, ma:

“Oggi ho fatto qualcosa fuori dalla mia zona di comfort?”

 

🔬 Perché funziona davvero...

🔁 1. Teoria dell’attivazione dei tratti

I tratti si attivano in contesti specifici. Anche un introverso può essere un ottimo leader nel contesto giusto.

🧠 2. Neuroplasticità

Il cervello cambia con la ripetizione. Più agisci in un certo modo, più quel comportamento diventa naturale.

🪞 3. Teoria dell’auto-percezione

Ci convinciamo di chi siamo osservando noi stessi.

Se ti comporti ogni giorno da organizzato, alla fine lo diventerai.

4. Le piccole vittorie si sommano

Anche un miglioramento del 5% alla volta diventa un cambiamento importante in pochi mesi.

Non sei un progetto da correggere. Sei un essere umano in continua evoluzione.
Cambiare personalità non vuol dire fingere: vuol dire scegliere chi vuoi diventare, in modo più consapevole e libero.

🔑 Il vero obiettivo non è “essere qualcun altro”, ma essere più flessibile, più intenzionale, più vero.

“Non sei bloccato nella personalità che hai. Sei bloccato in quella che rifiuti di mettere in discussione.”

Riepilogo: da riflessione ad azione

Credenza vecchia Nuova visione
“Sono fatto così” “Mi sono allenato ad essere così”
“Cambiare è difficile” “Cambiare è scomodo… ma possibile”
“Aspetto di sentirmi pronto” “Agire crea la prontezza”



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